Nel corso del tavolo interministeriale che si è appena concluso, la proprietà di Air Italy ha accolto l’invito a non inviare le lettere di licenziamento ai lavoratori nel corso del periodo che ancora rimane di copertura della cassa integrazione. Appello lanciato dalla istituzioni che però non è servito a ricevere segni di collaborazione rispetto alle richieste da tempo presentate dalla Regione, presente all’incontro a cui hanno preso parte l’assessore al Lavoro (in collegamento video), Alessandra Zedda, i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, i commissari liquidatori dell'azienda e i viceministri Alessandra Todde (Sviluppo economico) e Teresa Bellanova (Infrastrutture).

"Non possiamo accettare che si chiuda in maniera vergognosa e indegna la storia di 1.322 lavoratori di Air Italy: la proprietà deve comprendere che serve gestire la vertenza della più grande azienda in crisi del Paese con responsabilità, agendo a tutela dei lavoratori", ha detto l’esponente della Giunta Solinas.

"È necessario e urgente attivare ogni percorso utile e trovare gli strumenti più idonei per arrivare al prolungamento degli ammortizzatori sociali a tutto il 2022 - ha continuato - Basta davvero poco dato che il Governo e le soluzioni che anche a livello normativo si stanno mettendo in campo sul fronte della revisione delle norme sugli ammortizzatori sociali potrebbero risultare addirittura vantaggiose per la proprietà".

Ma Zedda si è detta comunque fiduciosa sul fatto che si possa arrivare a una soluzione, a patto che la proprietà cominci a collaborare: "Accettiamo l'invito del Governo a continuare a collaborare e parteciperemo al prossimo incontro con i ministeri del Lavoro, delle Infrastrutture e dello Sviluppo Economico, pronti a dare, insieme alla Regione Lombardia, il nostro contributo per costruire un percorso di tutela dei lavoratori e tracciare quindi una strada diversa rispetto a quella immaginata dall'azienda".

Il tavolo interministeriale con la Regione Lombardia e la Regione Sardegna è stato aggiornato ai prossimi giorni.

(Unioneonline/s.s.)

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