Dal 2035 stop alle immatricolazioni di auto e furgoni a motore endotermico a benzina o diesel, via libera solo a quelli alimentati da e-fuels (carburanti sintetici).

L’Unione europea ha adottato definitivamente l’accordo sulle emissioni CO2 per le nuove autovetture.

L'Italia, rappresentata dal ministro per l'Ambiente e la sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, si è astenuta, così come Romania e Bulgaria. Solo la Polonia ha votato contro l’accordo raggiunto a ottobre tra Parlamento e Consiglio.

La Germania ha votato a favore, ma solo dopo l’intesa raggiunta con la Commissione europea sugli e-fuels.

«Ci adopereremo, nell'ambito delle procedure di approvazione degli atti legislativi indicati dalla Commissione europea, a far considerare anche i biocarburanti tra i combustibili neutri in termini di CO2», ha detto il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto, annunciando il voto di astensione. «Consideriamo che la previsione nella dichiarazione della Commissione dei soli carburanti sintetici rappresenti una interpretazione troppo restrittiva», ha evidenziato.

«Con il voto finale di oggi l’Ue ha compiuto un passo importante verso la mobilità a emissioni zero. La direzione è chiara: nel 2035 auto e furgoni nuovi devono avere zero emissioni», ha scritto in un tweet il vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans: si tratta, ha aggiunto, di un «grande contributo alla neutralità climatica entro il 2050 e una parte fondamentale del Green Deal».

(Unioneonline/D)

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