Una sforbiciata ai conti degli enti locali per contribuire alla spending review. È quanto contenuto nella bozza della Legge di Bilancio varata dal Consiglio dei Ministri e che sarà inviata al Parlamento nei prossimi giorni.

Il contributo della Sardegna sarà di 250 milioni di euro annui dal 2024 al 2028, per un totale dunque di un miliardo di euro tondo nei quattro anni. 

«I Comuni, le province e le città metropolitane delle regioni a statuto ordinario e delle regioni Siciliana e Sardegna assicurano un contributo alla finanza pubblica pari a 250 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2024 al 2028, di cui 200 milioni di euro annui a carico dei comuni e 50 milioni di euro annui a carico delle province e delle città metropolitane», si legge nella bozza. 

Invece, prosegue il documento, «le Regioni a statuto ordinario, per ciascuno degli anni dal 2024 al 2028, assicurano un contributo alla finanza pubblica pari a 350 milioni di euro annui».

Il tutto «ai fini della tutela dell'unità economica della Repubblica, in considerazione delle esigenze di contenimento della spesa pubblica e nel rispetto dei principi di coordinamento della finanza pubblica, nelle more della definizione delle nuove regole della Governance economica europea».

Le voci escluse dai tagli saranno quelle dei diritti sociali e della salute.

(Unioneonline/l.f.)

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