Dati positivi sul lavoro in Sardegna che chiude il 2015 con un totale di 565 mila occupati. A fare la voce grossa in questo segnale positivo sono le donne che, nel 2015, hanno fatto registrare un aumento di 10.500 posti di lavoro rispetto al 2014. I dati Istat sono stati elaborati dalla Regione che ha presentato un rapporto dettagliato suddiviso in base alle vecchie Province. In diminuzione il tasso di disoccupazione che, nel quarto trimestre del 2015, si attesta al 16,6% contro il 19,4% del Mezzogiorno e l'11,9% nazionale: in calo rispetto allo stesso periodo dell'anno prima.

Alla fine del 2015 sono 565.100 gli occupati nell'Isola mentre il 2014 si era chiuso con 548.100 occupati. In valore percentuale c'è stato un miglioramento del 3,1% in totale: la provincia del Medio Campidano ha fatto registrare la variazione più corposa chiudendo il 2015 con quasi il 9% di occupati in più rispetto all'anno precedente.

Ma il dato più incoraggiante è il frutto dell'analisi delle variazioni in base al sesso. Infatti, è il lavoro femminile ad aver fatto registrare la crescita maggiore nel 2015 con 10.500 occupati. Per quanto riguarda la parte maschile, c'è una crescita ma inferiore rispetto a quella femminile con il segno più per 6.500 persone. Analizzando i macro dati, il tasso di occupazione femminile è più alto che nel resto delle regioni del sud Italia. Infatti, la Sardegna ha una percentuale del 41,6% contro il 30,6% del Mezzogiorno e si avvicina maggiormente alla percentuale complessiva nazionale: 47,5%.
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