Milleduecento aziende tra bar, ristoranti e locali, che danno lavoro a 3.300 persone.

È la fotografia delle imprese di ristorazione attive a Cagliari (quasi 450 nel centro storico, 686 nel resto della città per un totale di 1.124 imprese) secondo il rapporto “Pubblici esercizi e turismo. La città e il ruolo turistico delle imprese nel 2023” elaborato dalla Fipe Confcommercio Sud Sardegna e presentato nel corso di un convegno nel capoluogo. 

Dai dati si evince che in città il 50 per cento degli imprenditori del settore sono donne, che il 64 per cento ha meno di 40 anni e il 3 per cento sono stranieri. Il fatturato complessivo ammonta a 265 milioni di euro, il valore aggiunto, invece, a 130 milioni.

Il presidente di Confcommercio Sud Sardegna, Alberto Bertolotti, che ha aperto i lavori, ha rimarcato il ruolo delle aziende in città: «Confido sul fatto che Cagliari e tutto il suo sistema, quindi attività produttive e amministrazioni siano tese ad elevare l'asticella della qualità, ho il sogno che il nostro capoluogo di regione possa diventare il principato di Monaco del Sud del Mediterraneo». «Spesso non viene riconosciuto il nostro ruolo all'interno della comunità – ha detto il presidente della Fipe Confcommercio Sud Sardegna, Emanuele Frongia – il nostro obiettivo è infatti definire una tappa fissa per capire quale è il nostro futuro in città, quale la nostra funzione sociale tenendo conto anche della vitalità economica che possono portare le nostre attività con la promozione enogastronomica del territorio e il mantenimento occupazionale».

Al convegno anche il presidente regionale di Federalberghi, Paolo Manca, secondo cui «la stagione estiva si prospetta positiva con numeri superiori al 2019, quindi a livello regionale si dovrebbero contare oltre 15 milioni di presenze». 

(Unioneonline/l.f.)

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