Riparte la mobilitazione dei lavoratori del porto Canale di Cagliari con un presidio davanti alla sede dell'Autorità portuale al molo dogana.

L'iniziativa, organizzata da Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti, ha l'obiettivo di richiamare l'attenzione sulla vertenza proprio nei giorni in cui a Roma si deciderà se dare il via libera all'istituzione dell'Agenzia per i lavoratori portuali. Una settimana cruciale, quindi, dal momento che quello strumento potrebbe rappresentare una boccata d'ossigeno per i portuali in Naspi ormai da 14 mesi, in attesa di un nuovo terminalista e, finalmente, di una effettiva ripartenza del porto industriale cagliaritano.

"Pensiamo che questo sia il passaggio decisivo per mettere in sicurezza le professionalità e il reddito dei lavoratori del porto industriale di Cagliari perché chiediamo pari trattamento in riferimento agli altri scali”, le parole di William Zonca della Uiltrasporti. Obiettivo è che “si arrivi ad un testo-normativa da inserire nella legge di bilancio perché non possiamo permetterci nessun inciampo burocratico o politico che mini la definizione e creazione dell'agenzia dei lavoratori portuali di Cagliari".

I sindacati non escludono anche altre forme di mobilitazione, non solo in Sardegna, ma anche a Roma, al Ministero dei Trasporti. "Riteniamo fortemente che tutte le istituzioni e tutte le rappresentanze politiche sarde debbano schierarsi a fianco dei lavoratori su questa richiesta legittima", la conclusione di Zonca. 

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata