"Dovremo monitorare l'impatto del requisito della quota del 30% di assunzioni da destinare a nuova occupazione giovanile e femminile per le imprese che si aggiudicano i contratti pubblici finanziati con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Punto che considero qualificante per tutta la messa a terra del Pnrr e che ritengo possa essere una esperienza importante da estendere a tutti i contratti siglati dalla Pubblica amministrazione e tutti i bandi pubblici".

Lo ha dichiarato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, in audizione alle commissioni riunite Lavoro e Affari sociali della Camera, sullo stato di attuazione del Pnrr.

L’esponente del governo Draghi ha annunciato che quest’anno si entrerà nel vivo del piano con, tra l'altro, l'inserimento nel programma Gol di 300mila persone vulnerabili, in primis percettori di Naspi e reddito di cittadinanza, ma anche lavoratori in cassa integrazione straordinaria, con una particolare attenzione alle donne e ai giovani.

Il tutto in una prospettiva "che guarda al futuro - ha poi ricordato il ministro - l'occupazione deve essere di qualità. Non possiamo accontentarci dei 'lavoretti' perché questa sarebbe una prospettiva regressiva di un Paese che rinuncia a crescere e a migliorare la qualità della vita sociale. Anche per quel doveroso richiamo alla dignità cui ha fatto riferimento il Capo dello Stato nel corso del suo splendido discorso di insediamento". 

(Unioneonline/F)

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