"Avevamo una stima dell'1,3% sulla crescita del Pil italiano. Quest'anno sarà sicuramente sotto l'1%, probabilmente un valore tra 0 e 0,5%".

Così Kathrin Muehlbronner, senior vice president di Moody's, secondo cui l'agenzia di rating taglierà le stime di crescita dell'Italia perché "le misure di riforma sono state rimandate, anche tutta l'Europa sta rallentando, questo non è positivo".

"Roma - ha aggiunto - ha bisogno di riforme dalla pubblica amministrazione al mercato del lavoro, dalla competitività al sistema giudiziario e ne ha bisogno da molto tempo. Qualcosa è stato implementato ma non in misura da cambiare l'outlook di crescita dell'Italia. Alcune proposte del governo sono state positive, per esempio quella della Lega su semplificazione delle tasse, e il piano di investimenti. Non riteniamo che il programma di riforme sia ambizioso ma ha certamente alcuni aspetti positivi".

E ancora: "Vediamo un significativo rischio di elezioni anticipate, probabilmente dopo le elezioni europee: difficile dire quale sarà il governo. La situazione è poco chiara e il rischio politico è difficile da 'prezzare'. Potrebbe esserci necessità di una nuova coalizione con un'ulteriore incertezza politica".

(Unioneonline/D)
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