Moby, Vincenzo Onorato lascia la presidenza
L’armatore ha scritto una lettera ai dipendenti: “Le compagnie del gruppo sono solide, forti e liquidissime”
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L’armatore Vincenzo Onorato lascia la presidenza di Moby. Lo ha comunicato lui stesso, in una lettera ai dipendenti, dove si legge: “Le compagnie di Onorato Armatori sono solide, forti e soprattutto oggi, mentre vi scrivo, liquidissime. Abbiamo, in avanzata fase di costruzione, quelli che saranno i traghetti più grandi che abbiano mai solcato i mari".
"La persona che mi sostituirà – prosegue Onorato – sarà degna di questo onere e di questo onore insieme ai miei figli, Achille ed Alessandro, ed un management giovane e motivato”.
"Quarant'anni fa - aggiunge l’armatore - ho fondato Moby partendo da una piccola nave e 12 marittimi, creando, insieme e
soprattutto grazie a voi, e grazie a 140 anni di storia e cultura armatoriale, delle quale sono custode, la prima Compagnia di traghetti mondiale con 6000 marittimi tutti italiani. Sono e sarò sempre uno di Voi, perché prima di essere il Vostro Armatore, ho fatto il mozzo sulle navi di mio padre, correva l'anno 1970: avevo solo 13 anni. Oggi coloro che si chiamano 'armatori', definiscono i lavoratori del mare 'risorse umane', io – conclude - li chiamo 'i miei marittimi', perché ho vissuto sulla mia pelle i sacrifici che questo lavoro comporta”.
(Unioneonline/l.f.)