Mattarella firma il decreto dignità, Martina: "Invotabile"
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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il testo del decreto dignità, che ora quindi è pronto per la pubblicazione sulla Gazzetta e verrà inviato alle Camere per l'esame, da effettuarsi entro 60 giorni.
Ma sul contenuto ci sono già le prime critiche: "Non c'è nessuna svolta utile nel decreto dignità. Se Di Maio vuole lavorare sul tema del lavoro ci mettiamo a discutere di come si incentiva il lavoro stabile. È questa la vera questione del nostro Paese - sono state le parole di Maurizio Martina, segretario del Pd -. Bisogna partire da questo punto ed evitare di vendere alcune misure come se fossero la rivoluzione".
Nella sua versione attuale, ha aggiunto, "il decreto è invotabile".
Il ministro del Lavoro ha invece ribadito: "Credo che questo governo stia portando a casa i risultati che aveva detto, su immigrazione, vitalizi, decreto dignità, provvedimenti che erano all'interno del contratto di governo".
Nel Pd, ha rilevato, "c'è un dibattito sul voto del decreto dignità: è il ruolo dell'opposizione votare quelle cose che condivide e provare a bloccare le cose che non condivide. Se sta discutendo di votarlo vuol dire che il decreto qualcosa di buono lo fa".
(Unioneonline/s.s.)
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