Due milioni di euro in più per gli operatori degli spettacoli dal vivo che nel 2021, a causa delle restrizioni legate alla pandemia, hanno perso in media il 70% dei ricavi. A chiedere lo stanziamento nella legge omnibus pronta ad approdare in aula sono gli organismi professionali della musica, del teatro e della danza riuniti nel Cuss, Coordinamento unitario dello spettacolo dal vivo della Sardegna. Per ribadire una richiesta già avanzata in commissione Bilancio, i rappresentanti del Cuss manifesteranno mercoledì 13 ottobre sotto il palazzo del Consiglio regionale.

"È necessario che le istituzioni regionali sostengano ora, senza indugi, il nostro settore, che svolge un ruolo fondamentale sul piano economico ed occupazionale - dichiarano i portavoce del Coordinamento Marco Benoni, Vincenzo De Rosa e Monica Pistidda - Ogni euro investito dalla Regione sullo spettacolo del vivo produce ricadute economiche da 6 a 8 volte superiori. Ecco perché sollecitiamo un intervento urgente rivolto alla salvaguardia delle imprese e degli attuali livelli occupazionali (oltre 4200 lavoratori dello spettacolo in Sardegna)".

"Lo stanziamento aggiuntivo di 2 milioni di euro – concludono – è appena sufficiente ad eguagliare l'importo medio stanziato negli anni precedenti all'attuale emergenza pandemica". 

(Unioneonline/v.l.)

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