Aumentano assunzioni e posti fissi, diminuiscono contratti a tempo e licenziamenti. I dati dell'Osservatorio sul Precariato dell'Inps nel settore privato confermano i segnali di ripresa occupazionale della Sardegna.

L'Isola tra gennaio e novembre del 2015 ha guadagnato circa seimila posti di lavoro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, la maggior parte dei quali assunti con accordi a tempo indeterminato. Il numero di posti fissi sale anche grazie alle stabilizzazioni di contratti precari e al successo ridimensionato delle assunzioni in apprendistato. In flessione, seppure lieve, le cessazioni dei rapporti lavorativi, trainate proprio dall'aumento delle rescissioni dei contratti a termine.

TEMPO INDETERMINATO - La vera sorpresa però è il boom di nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato attivati nel 2015 in Sardegna: si è passati dai 25.646 stipulati nel 2014 ai 35.312 dello scorso anno. Quasi diecimila sardi hanno così potuto festeggiare per il tanto sospirato posto fisso. Un +37,7% al di sopra della media nazionale e anche oltre le rilevazioni fatte nel 2013 (durante il quale ci furono 28.273 assunti a tempo indeterminato), favorito in gran parte dalle nuove norme che rendono più semplici i licenziamenti e quindi meno onerosa e vincolante ogni nuova assunzione.

MENO CONTRATTI PRECARI - Lo dimostra anche la progressiva discesa del numero di rapporti di lavoro temporanei attivati fino novembre 2015. Per il terzo anno consecutivo i precari assunti in Sardegna sono sempre meno: passati dai 75.799 del 2013 ai 72.103 del 2014 fino all'ulteriore calo registrato nel 2015 (68.859). Trend ancora più deciso per i tirocini, crollati dai 1.977 del 2013 ai 1.769 del 2014, fino ai 1.328 dello scorso anno. Il saldo complessivo delle assunzioni tra 2014 e 2015 conta così 105.499 nuovi posti di lavoro, contro i 99.518 del 2014, registrando un +6%.

Anche nel resto d'Italia i primi undici mesi del 2015 registrano un aumento rispetto allo stesso periodo del 2014 del numero delle assunzioni nel settore privato (+444.409, pari al +9,7%) anche in questo caso per effetto soprattutto della crescita dei contratti a tempo a tempo indeterminato (+442.906, pari al +37%).

VARIAZIONI CONTRATTUALI - Buone notizie nell'Isola anche sul fronte delle variazioni contrattuali. Gli imprenditori che tra gennaio e novembre 2015 hanno deciso di stabilizzare i propri dipendenti, trasformando il rapporto precario in un contratto a tempo indeterminato, sono aumentati del 19,8%. Nel 2013 erano 8.530 i contratti stabilizzati, crollati a 5.483 l'anno seguente e risaliti a 6.566 nei primi undici mesi del 2015. A questi bisogna inoltra aggiungere gli 811 giovani entrati nel mondo del lavoro con un accordo di apprendistato e premiati nel 2015 con un'assunzione a tempo indeterminato. Nel 2014 erano soltanto 695.

I dati positivi sull'occupazione si riflettono inevitabilmente sul trend dei licenziamenti. Se un'azienda assume o stabilizza il personale non ha alcun motivo di mandare a casa i vecchi dipendenti e così il numero delle cessazioni di rapporti a tempo indeterminato è rimasto pressoché stabile nell'ultimo anno (variando dai 32.326 del 2014 ai 32.190 del 2015). Andamento simile per gli accordi di apprendistato rescissi (da 1.310 a 1.023) e quelli di assunzione temporanea, scesi dai 61.933 del 2014 ai 59.396 del 2015.
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