Dopo cinque anni di ricerca e lavoro, si è concluso ufficialmente – con l’evento dal titolo "Sheep may safely graze, e possono aiutarci nella sfida del cambiamento climatico" – il progetto Sheep to Ship LIFE, nato con con lo scopo di conciliare la sfida al climate change con la sostenibilità economica e sociale, rendere l'allevamento della pecora da latte più sostenibile e insieme più efficiente e redditizio. 

Sviluppata tra il 2016 e il 2021 mediante un finanziamento del sottoprogramma "Azione per il Clima" del programma LIFE "Ambiente e cambiamenti climatici" dell'Ue, l’iniziativa è stata coordinata dal CNR IBE di Sassari.

In particolare, sono stati coinvolti i Dipartimenti di agraria e di scienze economiche e aziendali dell'Università di Sassari, le agenzie Agris e Laore, e l'assessorato regionale dell'Ambiente.

"Con il progetto - ha dichiarato l'assessore dell'Ambiente, Gianni Lampis - abbiamo avuto modo di trattare un importante argomento che riguarda la capacità di resilienza che la Sardegna avrà nel presente e nel futuro, ovvero la capacità della nostra isola di affrontare le sfide dei cambiamenti climatici su un settore, quello agricolo e zootecnico, che è uno dei principali segmenti economici della nostra terra".

"Come Regione Sardegna abbiamo una grande responsabilità: nel rinnovo di qualche settimana fa delle commissioni in Conferenza delle Regioni, ci è stata assegnata ancora una volta quella Ambiente ed Energia a cui si è aggiunta la delega sullo Sviluppo Sostenibile, il ché significa essere protagonisti nella scrittura e nello sviluppo delle scelte strategiche per la nostra terra. Rimaniamo pertanto a disposizione per partenariati futuri e per cogliere tutte le opportunità di finanziamento finalizzate alla crescita economica e allo sviluppo sostenibile della Sardegna", ha spiegato l’esponente della Giunta Solinas.

Il settore lattiero-caseario ovino dell’Isola conta circa 3 milioni di capi e oltre 10mila aziende attive: complessivamente contribuisce per oltre il 5% alle emissioni di gas serra dell'agricoltura italiana. 

(Unioneonline/F)

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