Sì a uno sciopero a oltranza, da lunedì, che rischia di paralizzare l'Isola per settimane.

E’ quanto è stato stabilito ieri, al termine di tre ore infuocate, all'incontro organizzato a Tramatza con circa 300 camionisti arrivati da tutta la Sardegna per dire no al caro gasolio, ma anche all'aumento dei prezzi per la gestione dei mezzi.

Una notizia che non appena si è diffusa ha spinto tantissime persone a lunghe code davanti a supermercati e distributori per fare scorte di viveri e carburanti, da nord a sud dell'Isola, nonostante i prezzi tutt'altro che abbordabili. 

L'assemblea degli autotrasportatori (foto L'Unione Sarda -\u00A0Chergia)
L'assemblea degli autotrasportatori (foto L'Unione Sarda -\u00A0Chergia)
L'assemblea degli autotrasportatori (foto L'Unione Sarda - Chergia)

"Lo sciopero sarà volontario, ma il messaggio deve arrivare a tutti – ha detto Massimiliano Serra, tra gli organizzatori della riunione – siamo pronti a paralizzare l'Isola per attirare l'attenzione su una situazione insostenibile. Non solo il gasolio che è ormai arrivato a prezzi stellari, a pesare sulle nostre tasche ogni giorno ci sono anche l'aumento dei costi per i trasporti marittimi, quelli per la manutenzione del mezzo e la sostituzione degli pneumatici. Un salasso continuo ormai arrivato a livelli non più sopportabili”.

(Unioneonline)

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