La Rete dei Porti della Sardegna, come sempre avviene da 12 anni a questa parte, al Salon Nautique di Parigi, inaugurato sabato scorso e che resterà aperto fino a domenica 16 dicembre.

Una costante ormai la presenza dei porti sardi a quella è ormai considerata la seconda principale fiera nautica, dopo la Boot di Dusseldorf.

Lo stand è stato curato da Pietro Foddis, del porto di Santa Maria Navarrese, e dà spazio a venti porti sardi e 16 corsi.

Lo stand sardo-corso è tra quelli che suscitano maggiore interesse, soprattutto per via della straordinaria attrattività del bacino di navigazione (per i maxi yacht l'area tra Sardegna e Corsica rappresenta la prima destinazione mondiale).

La stagione estiva passata ha fatto registrare per il terzo anni di fila un incremento di accosti e di fatturato, tanto in Sardegna quanto in Corsica. Dati che tuttavia non fanno recuperare del tutto il passivo accumulato dal settore tra il 2004 e il 2014.

"Pur essendo il segmento turistico con maggiori possibilità di crescita in Sardegna, tante sono le problematiche che affliggono il settore", spiega il presidente della Rete dei Porti Franco Cuccureddu. Fra tutte "l'incertezza legata alle modalità di assegnazione delle concessioni dopo il 2020, fattore che limita fortemente gli investimenti dei concessionari".

(Unioneonline/L)
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