Imprese sarde protagoniste alle Borsa internazionale Italo-Araba
Arabia Saudita, Egitto, Qatar, Algeria, Marocco, Libano, Iran: a questi Paesi guardano le imprese della Sardegna che operano nei settori dell'agroalimentare, Ict, edilizia e carpenteria. I Paesi arabi, infatti, ogni anno acquistano dall'Italia beni, servizi, tecnologia e prodotti per 30 miliardi di dollari (il 60% tra Algeria, Arabia Saudita, Emirati Arabi e Tunisia) e, per questa ragione, rappresentano una straordinaria occasione di crescita per le imprese sarde. Alla seconda Borsa internazionale delle imprese italo-arabe, in programma fino a domani a Cagliari, 120 aziende italiane (oltre il 90% sarde) e 30 dei paesi della Lega araba sono impegnate in una serie di tavole rotonde, seminari e oltre 400 "incontri B2B", duranti i quali hanno l'opportunità di confrontarsi con operatori interessati all'acquisto, spiega Raimondo Schiavone, vicepresidente nazionale della Camera di Commercio Italo-Araba che ha organizzato l'evento.
"La Sardegna esporta ogni anno beni e servizi per 2,6 miliardi di euro (dato aggiornato a giugno del 2015), ma si stima che alla fine dell'anno il volume d'affari dell'export sarà di circa 5 miliardi di euro", spiega Schiavone. "La partecipazione di alcune aziende iraniane rappresenta la novità assoluta: per la prima volta dopo la fine delle sanzioni, Teheran partecipa a una borsa commerciale", spiega Faria Ojani.