Il coronavirus continua ad affossare l'economia, sia a livello nazionale che a livello regionale.

E' quanto emerge dall’analisi dei consumi per il 2020: se a livello nazionale la previsione è di un calo del 10,9% (pari a una perdita di 116 miliardi, 1.900 euro pro capite), in Sardegna la flessione è addirittura dell'11,8 (pari a circa 3 miliardi di euro).

Il Nord risulta l’area più penalizzata (-11,7%), con quasi il 60% del calo complessivo concentrato nelle sue 8 regioni e con la Lombardia che registra la maggiore perdita in valore assoluto (oltre 22,6 miliardi di consumi), mentre nel Mezzogiorno la riduzione della spesa sul territorio è più contenuta (-8,5%) a causa della minor presenza di turisti stranieri e di una minore caduta dei redditi.

“In Sardegna abbiamo perso circa tre milioni di euro di consumi. Serve una risposta più forte all’impatto della crisi nei settori economici più colpiti: commercio, turismo, servizi e professioni. Contributi a fondo perduto a ristoro dei cali di fatturato ed indennità, moratorie fiscali e sostegno al pagamento dei canoni commerciali sono le principali direttrici della risposta che occorre. Insieme, si intende, agli investimenti strutturali necessari per rilanciare la produttività e la competitività della Sardegna per tornare a crescere a ritmi più coerenti con le legittime aspettative di famiglie e imprese” dice Nando Faedda Presidente Confcommercio Sardegna.

(Unioneonline/l.f.)
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