Medea (Gruppo Italgas) ha messo in esercizio altri 130 chilometri circa di reti native digitali al servizio di otto comuni nel Sud della Sardegna.

Si tratta dei comuni di Ussana, Nuraminis, San Sperate (bacino 37), Serrenti, Sanluri (bacino 27), Barrali (bacino 26), Masainas e Villaperuccio (bacino 35) che, entro il 17 febbraio, saranno raggiunte dal gas naturale.

La società del gruppo Italgas ha realizzato nuove reti di distribuzione dotate di sensoristica integrata per il controllo da remoto oltre alla predisposizione per il passaggio della fibra ottica. Negli otto comuni, che contano complessivamente circa 32.000 abitanti, la società ha già realizzato circa 5.800 predisposizioni e raccolto 6.500 manifestazioni d'interesse all'allacciamento alla rete.

La Sardegna si conferma il "principale incubatore di una nuova generazione di infrastrutture destinata a cambiare il volto della distribuzione del gas in Italia e in Europa e a contribuire in maniera determinante alla transizione energetica", afferma Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas.

"Questa rete - aggiunge - sarà in grado, in un futuro non lontano, di accogliere anche gas rinnovabili come biometano, idrogeno e metano sintetico".

(Unioneonline/F)
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