La Gallura, con un tasso del +2,23%, è il primo territorio italiano per crescita delle imprese, davanti anche a “giganti economici” come le province di Milano e di Roma.

Il dato emerge dal centro studi del Cipnes, il consorzio industriale gallurese, che ha elaborato i report di Unioncamere, Movimprese e Camera di Commercio di Sassari.

In particolare, la città di Olbia e la Costa Smeralda hanno visto un incremento del 5,7% rispetto al 2022 e sono il fulcro trainante di tutta la provincia, riuscendo ad attirare in vari settori, dalla nautica al settore alberghiero extra lusso, anche investimenti internazionali.

Nel solo distretto produttivo del Cipnes a Olbia, l'anno appena trascorso ha registrato l'avvio e il potenziamento di 17 nuove attività nel settore nautico, confermando l'importanza di questo settore per l'economia gallurese e dell'intera Sardegna.

Secondo gli ultimi dati disponibili, sono complessivamente 19.830 le imprese attive in Gallura al 31 dicembre 2022, con un tasso di crescita del 2,5%, nettamente superiore sia a quello regionale (+1,3%) che a quello nazionale (+0,7%).

Gli addetti sono 58.623, in crescita rispetto ai 57.200 del 31 dicembre 2019, l'ultimo anno prima della pandemia di Covid-19.

E le proiezioni sul 2024 confermano il trend di crescita: dalla sanità con il Qatar impegnato nel Mater Olbia Hospital, alle quote della società di gestione dello scalo aeroportuale di Olbia, passando per il settore alberghiero con la Costa Smeralda che raggiungere cifre da capogiro. Senza contare che è in Costa Smeralda che si registra l'ingresso nel 2024 di brand importanti come Lvmh, uno dei principali gruppi mondiali del lusso attivo nella moda con Louis Vuitton, Dior, Loro Piana, nei Dom Pérignon, Möet&Chandon, Veuve Clicquot e, fra gli altri, nell'accoglienza con Belmond e Cheval Blanc. 

(Unioneonline/l.f.)

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