Il Tar, con una ordinanza, stabilisce che il Gal Marghine rientra nel pieno della sua operatività. Dopo un anno di tira e molla e dopo che l'assessorato all'Agricoltura, lo scorso 4 dicembre, aveva revocato i finanziamenti (oltre tre milioni di euro) per cinque bandi, tra cui il progetto Kent'erbas, presentati dal Gal Marghine, si arriva finalmente ad una soluzione, che accontenta gli oltre 200 soci privati, 10 amministrazioni comunali, l'unione dei Comuni, la Provincia di Nuoro e Forestas.

Il Tar stabilisce che non emerge dagli atti procedimentali la ragione giustificativa del provvedimento. "Nel provvedimento di ritiro dei contributi al Gal Marghine deciso dalla Regione - è scritto in una nota del Gal - il Tar, ancora prima di entrare nel merito, non ha trovato adeguata giustificazione motivazionale e procedimentale, ha riscontrato vizi di difetto di motivazione e istruttoria, oltre che la violazione del principio di proporzionalità e lesione dell'affidamento". Il presidente Sergio Sulas poi aggiunge: "Chi è che paga per i ritardi a danno di un intero territorio?".
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