Sono otto le donne sarde incoronate Fèminas questa mattina da Coldiretti Donne Imprese a Donigala Fenughedu (Oristano). Tutte diverse per professione ed esperienze, ma unite da determinazione e passione.

Il premio, giunto alla sua quinta edizione, è andato a donne che rappresentano un esempio. Si va dal medico Alessandra Napoleone, primaria in rianimazione al Brotzu di Cagliari, che da 14 anni collabora anche con l’associazione Emergency con missioni in Africa (categoria Scienza) alla vicepresidente della Giunta regionale Alessandra Zedda (categoria Istituzioni); dall’Associazione Donna Ceteris, che si occupa di supporto in caso di violenza (categoria Sociale) alle sorelle Melis dell’azienda agricola Eminas di Mamoiada (categoria Agricoltura).

Hanno ricevuto il riconoscimento anche la 17enne di Villacidro Giulia Saiu, atleta di triathlon (categoria Sport), la compagnia teatrale Lucido Sottile, composta da Michela Sale e Tiziana Troja (categoria Arte e spettacolo), l’artigiana della tessitura Mariantonia Urdu di Samugheo (categoria Tradizione) e Roberta Floris (categoria Comunicazione), giornalista cagliaritana, tra i volti più apprezzati delle reti Mediaset.

“Un premio che coltiviamo con tanto orgoglio che ci regala esempi importanti da trasmettere ad un mondo agricolo sempre più aperto alle contaminazioni – ha spiegato la responsabile regionale di Donne Impresa Sardegna Elisabetta Secci -. Anche oggi abbiamo premiato e soprattutto ascoltato donne normali che fanno cose straordinarie, donne che ci credono e che senza volerlo e pretenderlo segnano e aprono nuovi sentieri e regalano coraggio anche per tante altre donne in una società che ancora deve costruire una parità reale di genere”.

Alla cerimonia hanno partecipato, insieme a Secci, anche le responsabili provinciali di Coldiretti Donne Impresa, il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba e il direttore generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese. 

(Unioneonline/F)

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