Export, l'agroalimentare sardo continua a soffrire
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Boom dell’export della Sardegna nel 2017.
Secondo quanto riportato dall'Istat, al netto del settore petrolifero le vendite all'estero di prodotti sardi sono aumentate (in valore) del +20,1%, arrivando a 944 milioni di euro (5,38 miliardi includendo anche il petrolifero), 160 in più di quanto registrato nel 2016.
A questa performance ha contribuito l'exploit delle vendite del settore chimico-farmaceutico (+57%) e la prosecuzione del trend positivo del comparto metallurgico (+13% nel 2017, dopo il +7% del 2015 e il +2,8% del 2016).
Il 2017 ha però registrato anche un grave indebolimento del settore agroalimentare sardo, come sottolinea Cna Sardegna.
Dopo il -7% registrato nel 2016, infatti, anche l'anno scorso è stato rilevato un risultato negativo (-1,1%), che ha portato il valore dell’export regionale di prodotti agroalimentari a 180 milioni di euro (per il 67% prodotti lattiero caseari, per il 14% bevande e per l’8% prodotti da forno e farinacei); un dato che assume un tono ancora più preoccupante sei si considera che nell’ultimo biennio la Sardegna è stata l’unica regione italiana ad aver registrato una performance settoriale negativa (-4% il calo medio annuo)
Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, presidente e segretario regionale della Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa, sostengono che il motivo della performance deludente dell’ultimo biennio vada ricercato in alcune caratteristiche strutturali del settore agroalimentare sardo.
Tra queste la specializzazione lattiero-casearia e la scarsa diversificazione dei suoi mercati di sbocco, che espongono le aziende dell'Isola ai rischi derivanti dalle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime e dei tassi di cambio e a situazioni sfavorevoli nell'ambito delle politiche commerciali dei suoi partner principali.
Tra gli elementi di incertezza futura evidenziati dall'associazione ci sono i nuovi dazi doganali approvati dall'amministrazione Trump e l'uscita dall'Unione europea della Gran Bretagna, sesto mercato di sbocco per l’export agroalimentare sardo.
(Unioneonline/F)