Terminato il vertice al ministero dell'Economia sulla vertenza entrate tra Regione e Governo. 

La Sardegna vanta un credito di 1.700 milioni con lo Stato e la presidente Alessandra Todde con l'assessore al Bilancio Giuseppe Meloni hanno cercato di trovare un punto di incontro con il ministro Giancarlo Giorgetti.

Secondo le prime indiscrezioni, dal Governo ci sarebbero state delle aperture, con la volontà di chiudere prima di varare la manovra nazionale. 

«La Regione Sardegna confida che la manovra nazionale da chiudere entro l'anno possa contenere l'accordo sulla vertenza entrate da 1,7 miliardi», hanno dichiarato Alessandra Todde e Giuseppe Meloni subito dopo il vertice.

La presidente, in particolare, ha detto che «sono state poste le basi per chiudere un accordo in tempi brevi. Ci siamo confrontati su tutti i temi aperti, mancate entrate degli anni passati, insularità. E abbiamo parlato delle possibili soluzioni per la Sardegna, non di numeri che saranno frutto di un'intesa tra i tecnici».

Video di Stefano Fioretti

Per Meloni, «il ministro ci è parso disponibile, intenzionato a chiudere questa vertenza nell'ambito del principio di leale collaborazione tra istituzioni. Le partite in campo riguardano anche insularità e mancato gettito da riforme fiscali. Noi vorremmo chiudere la partita per gli anni pregressi e stabilizzare i nostri conti anche per il futuro. Per portare avanti una programmazione che abbia risorse certe». E, ha concluso, «confidiamo sul fatto che il governo, che dovrà chiudere la sua manovra entro dicembre, possa fare in modo che nella legge di stabilità sia contenuto l'accordo con la Sardegna. Questo per noi potrebbe essere motivo di soddisfazione per gli anni successivi»

Alle 15.30 altro confronto al ministero dell'Agricoltura con Francesco Lollobrigida sulle questioni sollevate dal Consorzio del pecorino romano a proposito dei dazi. In questo caso con la governatrice parteciperà l'assessore all'Agricoltura Gianfranco Satta

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