Lo rileva il dossier sulla "Consistenza e dinamica del credito nelle Costruzioni", dell'Ufficio Studi nazionale di Confartigianato, che ha analizzato i finanziamenti alle imprese edili, fra gennaio 2013 e gennaio 2014, su dati della Banca D'Italia. La contrazione pone l'isola agli ultimi posti della classifica nazionale solo prima del Molise (ultima col -14,7%), delle Marche e dell'Emilia Romagna. Al primo posto la Valle D'Aosta col -3%. In Italia, nello stesso periodo del 2014, sono stati erogati 130miliardi di credito alle costruzioni con una contrazione media del -10,2%. A livello provinciale, in termini assoluti, 898 milioni sono andati ai costruttori di Cagliari (calo -7,6%) mentre a Olbia-Tempio il comparto è stato finanziato con 500 milioni (-6,3%). Dall'altra parte la provincia con meno finanziamenti è Carbonia-Iglesias con soli 33 milioni erogati (-19,8%). In termini percentuali il Medio Campidano, con un calo rilevato del -0,4%, è il territorio meno penalizzato d'Italia. Al contrario Sassari, con un decremento del -25,4% (349 milioni) risulta essere la seconda provincia nazionale più penalizzata, solo dopo Verbano-Cusio-Ossola (Piemonte) con -33,1%. "Siamo di fronte ad una situazione assai critica e che ancora non vede soluzioni - ha affermato Giacomo Meloni, della presidenza regionale di Confartigianato Sardegna - soprattutto continua ad avere risvolti pesanti sia per le imprese artigiane, sia per quelle piccole e poco capitalizzate. Se non si interverrà tempestivamente rischiamo che i prossimi mesi siano peggiori di quelli passati. La crisi ha bloccato il mercato immobiliare e gli imprenditori sono stretti in una morsa fatta di scarso credito bancario e da tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni di certo non in linea con le Direttive europee. Quindi è necessario rimettere in circolo il capitale con una doppia azione: sui privati, affinché siano non siano stritolati dalle tasse e liberati dalla burocrazia, e sugli imprenditori, perché possano accedere al mercato creditizio evitando di finire tra le mani degli usurai".
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