Economia del mare in crescita in Sardegna.

I dati positivi riguardano soprattutto l'occupazione: più 78% rispetto al 2020, anno pesantemente condizionato dall’epidemia da Covid-19.

Secondo il quadro fornito dall'Aspal, la cosiddetta Blue economy rappresenta quasi un quarto delle assunzioni complessive.

Attraverso il progetto pilota "Orientamento e riconversione al marittimo", progetto pilota promosso da Regione e dall’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro nell'ambito del programma Itala Francia Marittimo, finanziato dal Fondo europeo, ci sono tredici nuovi aspiranti imprenditori che, grazie a una buona idea nel campo della cantieristica o della trasformazione dei prodotti ittici, si stanno aprendo una nuova strada. 

Hanno iniziato un percorso di formazione e accompagnamento e saranno impegnati in un tirocinio di tre mesi, poi si passerà alla definizione delle proposte progettuali.

"Il settore nautico - ha detto la direttrice generale dell'Aspal, Maika Aversano - è in grande espansione così come altri settori collegati come la cantieristica, il tessile, l'arredamento, la movimentazione merci, alloggio e ristorazione".

Il budget complessivo è di 1,7 milioni, 200mila gestiti dall'Aspal.

"Importante - ha sottolineato il dirigente servizio progetti regionali e comunitari Luca Spissu - la sperimentazione in questo settore. Questo progetto pilota in questo senso è molto importante". 

(Unioneonline/F)

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