Dopo El Salvador, anche l’Ucraina legalizza i bitcoin.

Il Parlamento di Kiev ha approvato quasi all'unanimità una legge che rende legale la criptovaluta.

Prima del provvedimento il bitcoin non aveva una definizione legale, né regole che ne determinassero l’uso.

A differenza di quanto avvenuto nel Paese del Centroamerica, l’Ucraina non ha permesso per il momento l'uso della moneta virtuale per servizi e pagamento delle tasse, ma il governo ha intenzione di aprirne l'uso ad aziende e privati entro il 2022.

Secondo la normativa, il bitcoin è definito come un asset intangibile espresso sotto forma di dati elettronici.

Tra gli elementi più importanti fissati dalla nuova legge, ci sono anche misure per proteggere i cripto-investitori e le piattaforme di scambio dalle frodi.

Il Parlamento ha stabilito anche che le aziende cripto potranno lavorare in Ucraina e soprattutto pagare le tasse nel Paese, purché dimostrino alti standard di trasparenza e paghino allo Stato una cifra pari a 3.100 dollari per ottenere una licenza.

"Le condizioni normative favorevoli attireranno sempre più aziende del settore", ha dichiarato Mykhailo Fedorov, ministro per la Transizione digitale ucraino, "saranno protette dallo Stato".

(Unioneonline/F)

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