Dalla Sardegna a New York o Singapore con un solo check-in e con tariffe da compagnia low cost (o quasi): EasyJet e Ryanair ampliano la loro rete di collegamenti, che da qualche giorno permette di raggiungere da Cagliari, Olbia e Alghero gli Stati Uniti, l'Argentina, le Canarie e l'Islanda con uno scalo negli aeroporti di Londra o Bergamo.

Magari senza i comfort della prima classe - scordatevi tartine e champagne - ma a prezzi decisamente più abbordabili.

Un biglietto Olbia-New York parte dai 330 euro, sola andata, per arrivare fino a 725 euro.

VOLI VERSO GLI USA - L'obiettivo di EasyJet è quello di offrire voli "in connessione", ma non più attraverso "costosi e complessi accordi di interlinea e di code-share".

La società inglese ha stretto accordi con altri vettori a basso costo, in particolare la Norwegian (la prima ad offrire tratte low cost verso gli Stati Uniti), ma potrebbe siglare anche altri contratti per allargare gli orizzonti fino a Medio e Estremo Oriente.

"Attraverso questa apertura nuovo ora abbiamo accesso a un più vasto numero di passeggeri che viaggiano in Europa", ha spiegato Peter Duffy, direttore commerciale della compagnia.

GLI SCALI - Il programma Worldwide prevede una "connettività minima di 2 ore e 30 minuti", fanno sapere da EasyJet, per fare in modo che "i clienti abbiano tutto il tempo di trasferirsi da un volo all'altro. Se un passeggero dovesse perdere il volo in connessine, verrà trasferito sul primo volo disponibile".

I passeggeri EasyJet potranno acquistare i biglietti sul sito internet, dove potranno prenotare anche i voli a lunga percorrenza di WestJet, Norwegian e Loganair.

Le prime due compagnie offrono voli verso Nord America, Sud America e Singapore a partire dall'aeroporto di Londra Gatwick, mentre Loganair collega Londra con diverse destinazioni in Scozia.

Le mete americane raggiungibili dall'Isola sono al momento New York, Los Angeles, Orlando. A queste si aggiungono anche Toronto (Canada) e Singapore.

Attenzione però: a volte gli scali a Londra durano più di 5 ore. E rimane il nodo dei rimborsi. Perché EasyJet venderà due biglietti distinti (uno per il volo dalla Sardegna a Gatwich e un altro verso la destinazione finale) e sarà difficile ottenere un risarcimento nel caso un ritardo o una cancellazione del primo viaggio faccia saltare il secondo.

I BAGAGLI - L'impostazione è quella del viaggio low cost: non sorprende, allora, che siano i passeggeri a dover trasferire la valigia da un aereo all'altro.

Sarà questa la differenza principale con i programmi della compagnia concorrente Ryanair, che da poco ha esteso la rete di collegamenti con dieci destinazioni aggiuntive, raggiungibili da Cagliari con uno scalo a Bergamo.

La compagnia irlandese ha spiegato che i passeggeri potranno ritirate le valigie direttamente all'arrivo, senza preoccuparsi di trasferirle nel corso del transito in aeroporto.

Non dovranno essere ripetuti i controlli di sicurezza, accorciando così i tempi di attesa.

LE NUOVE DESTINAZIONI - Dallo scalo di Elmas si potranno raggiungere Alicante, Barcellona El Prat, Lanzarote, Malaga, Bratislava,Praga, Malta, Vilnius, Atene e Amburgo. Ma il network completo è ancora più ampio.

"I nostri clienti possono ora accedere alle nostre tariffe low cost su una rete di cinquanta rotte in coincidenza. In previsione, arriveranno fino a trecento. Diciassette di queste collegano aeroporti italiani, rendendo il territorio accessibile ai clienti europei in maniera capillare, nell'attesa che nei prossimi anni vengano introdotti altri voli diretti tra una regione e l'altra", ha spiegato David O'Brien, direttore commerciale della compagnia irlandese.

Sul sito internet di Ryanair da qualche tempo è anche possibile scegliere tra venti destinazioni a lungo raggio, collegate da Air Europa verso il Nord e il Sud America. Argentina, Puerto Rico, Colombia, Repubblica Dominicana, Cuba.

In questo caso le tariffe non sono sempre low cost: il Madrid-Buenos Aires, ad esempio, costa dai 738 euro fino ai 1400 euro. E va aggiunto a parte il biglietto per raggiungere lo scalo spagnolo dalla Sardegna.

Michele Ruffi

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