La qualità (buona) resterà la stessa, la quantità invece no e calerà di oltre un terzo.

L'ultimo report conferma e aggrava le previsioni: sarà un anno difficile per l'olio d'oliva, in Sardegna (meno 35 per cento) e ancora di più in tutta Italia con una produzione quasi dimezzata e un crollo verticale nelle regioni del Sud.

Con i frantoi ormai a pieno regime gli esperti dell'Ismea (l'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) hanno potuto affinare le stime per il 2016. Il totale nazionale si aggira sulle 243mila tonnellate, il 48 per cento in meno rispetto all'abbondante 2015. In Sardegna invece, la riduzione sarà più contenuta: 4.473 tonnellate contro le quasi 7mila di un anno fa (-35%).

Sarà comunque un olio d'oliva di ottima qualità, visto che il grande caldo ha scongiurato l'attacco di parassiti, come la temuta mosca olearia.

L'articolo completo sul quotidiano oggi in edicola
© Riproduzione riservata