Crai in campo contro la violenza sulle donne: «Essere vicini significa saper ascoltare»
La storica insegna della distribuzione moderna ha scelto di collaborare con Fondazione Pangea ETS, da oltre vent’anni impegnata nella tutela dei dirittiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
“Essere vicini significa sapere ascoltare”. CRAI, storica insegna della distribuzione moderna con oltre 50 anni di storia, si fa promotrice di un’importante iniziativa per sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza contro le donne, con una serie di attività in vista del 25 novembre, Giornata Internazionale dedicata a questo delicato e fondamentale argomento.
Come si legge in un comunicato stampa, «l’insegna con “Il Cuore nell’Italia” ha deciso di attivarsi con anticipo, per focalizzare l’attenzione dei clienti su una questione che spesso riceve visibilità solo in prossimità della ricorrenza ufficiale. È un tema che CRAI sente profondamente, poiché intrinsecamente legato alle comunità e ai rapporti umani con le persone, che sono il cuore pulsante dell’azienda».
Dal primo novembre, nei punti vendita aderenti, «gli scontrini “parlano” di rispetto e fanno riflettere su una forma di sopruso tra le più subdole, quella economica, meno conosciuta e spesso nascosta dietro gesti quotidiani e silenzi familiari. Non una campagna di comunicazione ma di sensibilizzazione, pensata per trasferire messaggi importanti con semplicità e rispetto, trasformando un atto quotidiano – come la spesa - in un momento di consapevolezza. Per dare valore e profondità al progetto, CRAI ha scelto di collaborare con Fondazione Pangea ETS, da oltre vent'anni impegnata nella tutela dei diritti e dell'autonomia delle donne».
Sullo scontrino compare un QR code rimanda a una pagina dedicata (https://crai.it/controlaviolenza) dove è possibile approfondire l’argomento e scaricare un leaflet informativo realizzato insieme a Pangea. Si evidenzia come la violenza abbia molte facce e come riconoscerle sia il primo passo per contrastarle.
«La violenza sulle donne, sulle madri, sulle sorelle, sulle figlie è una ferita aperta che attraversa la nostra società, riguarda tutte e tutti e richiede un’attenzione costante», evidenzia Federica Palermini, Direttrice Marketing di CRAI. «Aziende come CRAI, che ogni giorno entrano nelle case degli italiani e rappresentano un punto di riferimento per le loro comunità, hanno il dovere morale di promuovere valori fondamentali e di trasformare la propria vicinanza alle persone in gesti concreti. Come donna e come professionista», aggiunge Federica Palermini, «sono convinta che, insieme alla preziosa esperienza di Fondazione Pangea, potremo contribuire a una consapevolezza più diffusa, offrendo strumenti utili a riconoscere e contrastare situazioni che troppo spesso restano invisibili».
CRAI è una realtà di spicco della Distribuzione Moderna, l’insegna CRAI si distingue per la capillarità della sua penetrazione sul territorio italiano che ne fa un player leader anche nel mercato di vicinato: oggi CRAI è presente in oltre 1.150 Comuni in tutta Italia con una rete di circa 1.800 punti vendita complessivi, tra supermercati, superette e negozi alimentari.
La Fondazione Pangea Onlus, organizzazione no profit, dal 2002 si impegna a sostenere i diritti, la dignità e l'autonomia delle donne in Italia e nel mondo. Attraverso microcredito, formazione professionale e percorsi di uscita dalla violenza, Pangea promuove un cambiamento reale e duraturo nelle vite delle donne e delle loro famiglie.
(Unioneonline)
