I gestori degli impianti di carburante della Sardegna hanno confermato la chiusura temporanea dalle 11 e per alcune ore delle stazioni di servizio il prossimo martedì 9 aprile per partecipare all'assemblea di Tramatza.

"Caro cliente - si legge nella locandina affissa nelle stazioni di servizio della Sardegna che annuncia l'assemblea dei gestori - sono certo che capirai l'importanza di questo disservizio. per qualche ora sostienici anche tu affinché anche a noi possa essere riconosciuto il nostro lavoro. Due centesimi, quando acquisti un litro di carburante, questo è il guadagno lordo di un gestore. Il prezzo è imposto dalle Compagnie petrolifere. Compagnie, Stato e banche incassano i tuoi soldi. Il self service rimarrà attivo".

L'annuncio della nuova assemblea è partito lo scorso 30 marzo quando oltre 200 gestori si sono riuniti sempre a Tramatza. Hanno denunciato le drammatiche condizioni economiche in cui versano i gestori degli impianti di carburanti, e la contestuale assenza di tutela da parte delle associazioni di categoria, hanno imposto la costituzione del gruppo spontaneo dei gestori delle diverse bandiere di tutta la Sardegna, da Teulada a La Maddalena per discutere dei problemi relative al comparto carburanti.

Rivendicano un margine per litro più elevato per garantire la continuità aziendale ed evitare la chiusura delle attività. Questo margine viene individuato riconoscendo al gestore 100 euro al metro cubo più Iva, indicizzato e rivalutato annualmente in base al tasso di inflazione, adeguandolo così al costo della vita rapportato ai costi di gestione.
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