Si prospetta un lunedì nero per molti passeggeri in volo dagli aeroporti italiani.

Il 20 marzo alcune sigle sindacali dei controllori hanno infatti proclamato un'agitazione (dalle 13 alle 17). E sempre nella stessa giornata la sigla Cub Trasporti (e per gli scali di Milano anche il sindacato Usb) ha confermato uno sciopero generale del comparto aereo.

Alitalia ha già comunicato la cancellazione del 40% dei voli programmati, sia nazionali che internazionali. Sul sito della compagnia si trova l'elenco delle tratte eliminate, insieme alle informazioni per cambiare biglietto senza alcuna penale fino al 4 aprile.

La società ha comunque dichiarato di aver "immediatamente attivato un piano straordinario per riproteggere sui primi voli disponibili - possibilmente in giornata - il maggior numero di passeggeri coinvolti nelle cancellazioni".

L'agitazione arriva nei giorni di presentazione del nuovo piano industriale di Alitalia, che potrebbe provocare ulteriori scioperi. I sindacati sono pronti a incrociare le braccia se il piano dovesse esser confermato così com'è ("è insostenibile, non c'è sviluppo ma solo ridimensionamento forte dell'occupazione, dei salari e della flotta. Se fosse confermato il nostro giudizio non può essere molto negativo e richiederà una mobilitazione e risposte molto forti da subito", ha commentato ad esempio il segretario generale Uil Trasporti Claudio Tarlazzi).

TIR A RILENTO – Intanto, il mondo dei trasporti sarà ora attraversato anche da un'altra manifestazione, in calendario sabato 18 marzo, e che riguarda i movimenti su strada.

A protestare sono i tir di Fai-Conftrasporto, che hanno in programma diverse iniziative da Milano a Venezia. I motivi – spiega la stessa sigla sindacale – vanno dai "lunghi e incerti tempi di pagamento delle imprese ai fenomeni di abusivismo, da quello che è di fatto un blocco delle autorizzazioni per i trasporti eccezionali all'assenza di una norma che tuteli le imprese italiane rispetto alla concorrenza sleale di quelle straniere", soprattutto a quelle dei Paesi dell'Est Europa".
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