La Regione ha chiesto a Ita una “integrazione della documentazione” per l’assegnazione del servizio di continuità territoriale per la Sardegna. 

Lo ha comunicato l’assessorato regionale ai Trasporti, precisando che la consegna dovrà avvenire entro la mattinata di giovedì 7 ottobre. “In seguito all'esame della documentazione – si legge in una nota di Villa Devoto - l'amministrazione assumerà le decisioni conseguenti in merito alla procedura di affidamento”.

Intanto, Volotea ha chiesto la sospensiva dell’efficacia del provvedimento col quale è stata esclusa dalla gara per la continuità territoriale aerea a causa di “una asserita formalità burocratica”. La compagnia low-cost ha presentato appello al Tar Sardegna e, inoltre, i legali del vettore stanno lavorando anche a un reclamo formale che verrà inoltrato alla Commissione europea a Bruxelles.

Per Volotea, la decisione della Regione di escluderla dalla gara lede “i principi fondamentali del diritto nazionale e dell'Unione europea in materia di contrattazione pubblica e buon andamento dell'amministrazione, eliminando di fatto ogni forma di concorrenza tra i due partecipanti”. La compagnia spiega in una nota di aver partecipato alla gara “presentando tutte le 6 offerte al fine di garantire, nel miglior modo possibile, la continuità territoriale con collegamenti in partenza dagli aeroporti di Cagliari, Alghero e Olbia verso Milano Linate e Roma Fiumicino. L'offerta del vettore, considerevolmente più bassa rispetto a quella presentata dall'altra compagnia in gara, consentirebbe un risparmio complessivo per la Regione Sardegna, e per i suoi contribuenti, di circa 3 milioni di euro”. E sottolinea infine che, fin dall’avvio delle sue attività, “ha investito sul territorio sardo, offrendo agli abitanti dell'Isola un numero sempre maggiore di rotte con orari comodi e prezzi concorrenziali. In Sardegna sono presenti 2 delle 7 basi italiane del vettore, una a Cagliari e una estiva a Olbia: presso questi due aeroporti, Volotea ha permesso la creazione di circa 100 posti di lavoro, a supporto del tessuto economico locale”.

(Unioneonline/s.s.-l.f.)

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