"Condivido la preoccupazione del presidente Mattarella perché la normativa sulla commissione d'inchiesta di vigilanza sulle banche deve essere come ogni altra interpretata. E vista la delicatezza della materia occorre che ciò avvenga rigorosamente, dentro il perimetro delineato dalla Costituzione, sia per quello che riguarda l'autonomia delle autorità di vigilanza, sia per quello che attiene alla libertà di iniziativa economica degli enti bancari, che sono istituti di diritto privato".

Lo ha dichiarato, in un'intervista a "la Repubblica", la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, secondo cui, diversamente, esiste il rischio di "una destabilizzazione dei risparmiatori e di una pericolosa ricaduta sui mercati finanziari"

Il capo di Stato ha incontrato ieri in mattinata Casellati e il presidente della Camera Roberto Fico per discutere della questione, poi nel pomeriggio ha firmato la legge che istituisce la Commissione, dopo il via libera del Parlamento il 26 febbraio scorso.

Nel dare il suo ok ha posto una serie di paletti, esplicitati in una lettera indirizzata ai due: i lavori non dovranno "anche involontariamente condizionare, direttamente o indirettamente, le banche nell'esercizio del credito, nell'erogazione di finanziamenti o di mutui e le società per quanto riguarda le scelte di investimento".

Mattarella ha poi ribadito che l'attività dell'organismo "non deve poter sfociare nel controllo dell'attività creditizia", né sconfinare in ambiti di competenza di altre autorità di vigilanza.

"Occorre evitare che finisca con il sovrapporsi a Banca d'Italia, Consob, Ivass, Covip, Banca Centrale Europea", si legge ancora nella missiva.

Anche la proposta di mettere alla guida della Commissione del giornalista ed esponente del Movimento 5 Stelle Gianluigi Paragone sembra suscitare alcune perplessità.

Su questo argomento Casellati ha affermato: "Mi sembra opportuno che i componenti della commissione siano scelti tra esperti del settore che con la loro sensibilità politica e giuridica sappiano affrontare con equilibrio un così difficile compito. Solo infatti la competenza e la professionalità possono scongiurare rischi di strumentalizzazioni politiche".

(Unioneonline/F)
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