Un segmento di mercato, quello del caffè, in cui Coca Cola era già presente in misura limitata, con il marchio Georgia in Giappone e in altre aree circoscritte. Ma l'intento di rispondere al recente accordo tra Nestlé e Starbucks, ha spinto il colosso della bevanda americana più diffusa nel mondo all'acquisizione degli store inglesi Costa, seconda catena di caffetterie al mondo per dimensioni e prima nel Regno Unito, di proprietà del gruppo Whitebread.

Il conto dell'operazione sfiora i 4 miliardi di sterline ed è soggetta all'approvazione degli organismi antitrust nella Ue e in Cina, ma garantirebbe quella diversificazione del business che si sta sempre più imponendo ai grandi produttori di bevande zuccherate, vista la riduzione dei consumi dovuta alla nuova tendenza globale salutista.

E ora con il marchio Costa, che conta nel mondo circa 4mila store, Coca Cola aggiunge un nuovo segmento al proprio patrimonio beverage.

(Unioneonline/b.m.)
© Riproduzione riservata