Cig in deroga, in Sardegna arrivano i primi bonifici VIDEO
Scontro col Governo, Zedda: "Pronti alle vie legali"Hanno iniziato a ricevere i primi bonifici i beneficiari della cassa integrazione in deroga.
Lo ha dichiarato, citando fonti Inps, l'assessore al Lavoro Alessandra Zedda facendo il punto sull'iter del pagamento degli indennizzi, a partire dalle domande determinate dalla Regione.
"Secondo la nostra road map - ha annunciato - dovremmo portare a termine la lavorazione delle istanze entro il 15 maggio".
Ad oggi, delle 13.911 pervenute, la Regione ha decretato 5.961 domande di altrettante aziende (12.600 i lavoratori interessati) e impegnato 22,4 milioni di euro. Sono invece 9.500 le richieste in fase di lavorazione.
"Come Regione Sardegna abbiamo scelto un sistema informativo che è in grado di offrire un prodotto di qualità - ha spiegato l'assessore - questo ci consente di trasmettere all'Inps pratiche ben istruite, così da facilitare il passaggio dell'Istituto, fino al mandato di pagamento ai beneficiari".
"Tra i dati delle Regioni e quelli dell'Inps c'è un disallineamento temporale - ha chiarito la vicepresidente della Regione - lo ha dichiarato in Conferenza delle Regioni anche il presidente Bonaccini: i dati Inps pubblicati non sono coerenti con il lavoro delle Regioni".
L'assessore però non si è scagliata contro l'Istituto. Piuttosto ha giudicato inammissibili "gli atti di bullismo e di prevaricazione delle competenze e dell'indipendenza delle Regioni rispetto al Governo, da parte di chi ha utilizzato dati imprecisi per fare meri attacchi politici, cercando di mettere alla gogna la Sardegna e la Sicilia".
Oltretutto, "i dati sulle determinazioni delle Regioni non sono nella disponibilità di chi ha parlato, solo la Sardegna può citare numeri relativi alle determinazioni che assume, e per questo ricorreremo a vie legali".
In ogni caso, ha concluso l'assessore, "l'effetto ottenuto è stato solo la creazione di una grande allergia sociale, noi abbiamo a cuore i diritti dei cittadini e intendiamo rassicurare i sardi perché quello che abbiamo raccontato è la verità".
(Unioneonline/D)