Vacanze in Sardegna sempre più proibitive per le famiglie italiane. A salare il conto è (anche) il caro-voli. I prezzi dei biglietti aerei per gli scali della Sardegna infatti, per il mese di agosto, raggiungono livelli elevati, sfiorando i 400 euro e trasformando il beak estivo in una missione quasi impossibile e proibitiva. Lo denuncia Adiconsum Sardegna, che ha realizzato oggi uno studio sulle tariffe aeree per i collegamenti dall’Italia verso gli aeroporti sardi.

Chi acquista oggi un volo di andata e ritorno per il mese di agosto (con partenza 17 agosto, ritorno il 24 agosto) e si accontenta di volare in qualsiasi orario del giorno, si ritrova a spendere un minimo di 384 euro se parte da Torino e atterra a Olbia, 367 euro da Bolzano a Cagliari, 356 euro da Bolzano a Olbia – analizza Adiconsum Sardegna – Le tariffe partono da un minimo di 328 euro per la tratta Venezia-Olbia, 287 euro per la Napoli-Alghero, 269 per la Genova-Cagliari. I prezzi non sono complessivi. Va aggiunto un eventuale costo extra per il bagaglio a mano, la scelta del posto e altri optional che possono incidere pesantemente sul prezzo finale.

«Anche quest’anno chi decide di trascorrere le vacanze estive in Sardegna dovrà affrontare una spesa non indifferente per i voli – denuncia il presidente Giorgio Vargiu – Una situazione che si presenta ogni anno e che sembra senza soluzione: se si considerano anche i rincari delle strutture ricettive e in generale il maggior costo della vita sull’isola, la Sardegna è sempre più una destinazione riservata a pochi fortunati e a chi ha maggiori disponibilità economiche. Le nostre segnalazioni all'Antitrust non hanno al momento sortito gli effetti sperati, e pare del tutto inutile interessare Mister Prezzi e la stessa Agcm, considerato che sono ambedue soggetti privi di adeguati poteri di intervento che permetta loro di risolvere o, quantomeno, di attenuare il fenomeno speculativo».

(Unioneonline/v.f.)

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