Dopo 6 mesi di attese, rinvii, incontri e procedure, gli autotrasportatori sardi non sono ancora riusciti a ottenere il credito d'imposta del 28% sugli acquisti di gasolio effettuati nel primo trimestre di quest'anno.

La denuncia è di Confartigianato Trasporti Sardegna.

Il Governo aveva stanziato lo scorso marzo 500 milioni per mitigare gli effetti del caro carburante. Da due giorni è anche operativa la piattaforma dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per il caricamento.

"Purtroppo - spiega l'associazione di categoria - nonostante le rassicurazioni ricevute nelle settimane scorse e gli incontri preliminari che Confartigianato ha avuto con l'Agenzia e il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili sulle procedure, la piattaforma on-line appositamente creata non è stata all'altezza della situazione, provocando disagi e malcontento tra migliaia di operatori a cui è stato negato di completare correttamente il caricamento delle istanze".

Un settore, quello dell'autotrasporto sardo che, al primo gennaio di quest'anno ha registrato una decrescita totale del 2,9%, di cui ben il 5,7% solo nel comparto artigiano. Dal 2009, nell'Isola, è scomparso circa il 20% del tessuto imprenditoriale.

A livello provinciale a Cagliari le imprese registrate sono risultate 1.123 di cui 729 artigiane. Rispetto allo scorso anno, nel totale delle imprese di autotrasporto merci, il calo registrato è del 2,9%.

A Nuoro sono 362 (259 artigiane), con -2,7%, a Oristano 250 (185 artigiane) con -2,3%, a Sassari 741 (474 artigiane) con il 3,0% di cancellazioni.

Sui disservizi della piattaforma Confartigianato sta ricevendo segnalazioni da tutta l'Isola

(Unioneonline/v.l.)

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