"Il decreto Sostegni non prevede alcun intervento economico a favore dei lavoratori agricoli, la Regione Sardegna chieda al governo una modifica".

E' la richiesta del presidente del Centro Studi Agricoli Tore Piana, che chiede all'assessore regionale Gabriella Murgia un intervento nei confronti del governo Draghi affinché ristori anche i braccianti: "Si tratta di una categoria che ha visto una riduzione significativa delle giornate di lavoro a causa della pandemia".

"Va sottolineato - si legge nella nota - che non ci riferiamo solo alla perdita di 40 o 90 giornate media ciascuno, ma anche di parte di quei contributi assistenziali e previdenziali ad esse connessi!".

"Sarebbe molto grave - continua Piana - considerare i braccianti agricoli lavoratori di serie B, senza famiglia e senza problemi economici. Il governo li ha lasciati fuori dsa tutti quegli aiuti destinati alla cassa integrazione, alle nuove indennità a favore dei lavoratori stagionali non agricoli, ai precari dello sport e dello spettacolo, al rinnovo e rifinanziamento del reddito di emergenza, agli enti locali e al trasporto pubblico e privato, alla sanità e ai vaccini".

"Aspettiamo - è la conclusione - un forte intervento della Regione Sardegna atta ad ottenere una risposta chiara e delle spiegazioni altrettanto chiare da parte del Ministro dell'Agricoltura Patuanelli. Tutto questo per rendere giustizia alle migliaia di lavoratori che prestano in Sardegna la loro opera nel settore dell'agricoltura, che non vanno né ignorati e né dimenticati dal Governo".

(Unioneonline/L)
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