Borse europee poco mosse. Piazza Affari sotto la parità (-0,06%)
In attesa del discorso di inaugurazione del nuovo presidente americano Donald Trump, e nonostante la spinta pomeridiana di Wall Street, le borse europee si sono mosse in modo cauto.
Gli investitori aspettano infatti le prime indicazioni sul piano economico da parte dell'amministrazione Trump, in particolare circa le misure protezionistiche e gli interventi di sostegno alla congiuntura.
In questo quadro, Parigi e Francoforte sono (di poco) salite dello 0,2 e 0,29%, Londra ha ceduto lo 0,14%, Madrid si è mostrata piatta (-0,01%), e Milano ha terminato appena sotto la parità (-0,06%).
A Piazza Affari c'è stata una nuova caduta di Yoox Net-A-Porter Group (-4,2%), dopo l'uscita di scena della top manager Sarah Rutson.
Mentre tra i titoli finanziari hanno perso Unicredit (-1,47%) e Ubi Banca (-2,19%), colpita dalle vendite dopo il rally messo a segno dall'inizio dell’anno. Flessione anche per Mediobanca (-1,43%) e Unipol (-1,57%).
Guadagnano invece le azioni Banco Bpm (+0,69%) e Bper (+1,59%), quest'ultima in attesa di novità sull'acquisto della good bank Carife.
Sotto i riflettori il titolo Mediaset, che ha chiuso in ribasso dello 0,19% nel giorno in cui l'amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi ha incontrato i gestori italiani, dichiarando che dal contenzioso con la francese Vivendi "se ne esce con le vie legali".
Berlusconi ha poi sottolineato che Fininvest non è interessata a uno scambio di quote tra Telecom e Mediaset.
Tra gli industriali, Fiat Chrysler sale dello 0,32% all'indomani del giudizio di S&P che ha confermato il rating BB/B con outlook stabile, nonostante l'inchiesta sulle emissioni. Il titolo recupera dunque un altro po’ del terreno perso in seguito alle accuse dell'Agenzia per la protezione ambientale statunitense (Epa).
Sul fronte obbligazionario, chiude a 160,8 punti base lo spread tra Btp e Bund tedesco, con il rendimento del decennale italiano al 2,03% sul mercato secondario.