Chiusure contrastate per le borse europee, nel giorno in cui Donald Trump tiene la prima conferenza stampa da presidente eletto degli Stati Uniti.

Dopo un avvio in rosso, Piazza Affari ha invertito la rotta nel pomeriggio e terminato con un guadagno dello 0,32%. Positive anche Francoforte (+0,54%) e Londra (+0,21%), sulla parità Parigi (+0,01%), mentre Madrid perde quasi mezzo punto percentuale (-0,46%).

Il listino milanese è stato sostenuto anche dal forte balzo di Mediaset (+5,87%), avvenuto in scia alle voci su un probabile accordo "amichevole" tra Vivendi e il Biscione.

Secondo l'agenzia Bloomberg, Vincent Bolloré starebbe infatti valutando di offrire una quota della società francese alla famiglia Berlusconi, per risolvere lo scontro in atto e riprendere le collaborazioni con il gruppo di Cologno Monzese. L'indiscrezione ha messo le ali anche a Telecom Italia (+2,17%), di cui Vivendi detiene circa il 24% del capitale.

Continua intanto il rialzo di Fca (+3,15%), alla sua nona chiusura consecutiva in guadagno, specie dopo le recenti dichiarazioni di Sergio Marchionne, che ha confermato i target del 2018 e aperto a un possibile dividendo già nel 2017.

A Milano resta sotto i riflettori il settore della moda, con Moncler che guadagna il 3,24% e Tod's che (fuori dal listino principale) si impone del 7,07% dopo la notizia dell'ingresso di Andrea Bonomi nel capitale del gruppo.

Pochi i segni meno del Ftse Mib, concentrati soprattutto tra i titoli del comparto bancario. Unicredit ha lasciato sul parterre il 2,01%, in attesa dell'assemblea di domani chiamata a varare l'aumento di capitale da 13 miliardi.

Male anche Banco Bpm (-2,23%) e Bper (-2,42%). In controtendenza Banca Mediolanum (+4,06%), all'indomani dei dati sulla raccolta 2016, e Ubi Banca (+1,07%), che prova a chiudere l'acquisto di tre delle quattro good banks salvate dal fondo Atlante (Banca Etruria, Banca Marche e CariChieti).

Per quanto riguarda i titoli di Stato, lo spread tra Btp e Bund tedeschi ha chiuso a 161,2 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,87%. Il differenziale spagnolo si attesta invece a 117,3 punti.
© Riproduzione riservata