Nuova mobilitazione, lunedì 23, per i 738 lavoratori dei quattro ipermercati Auchan della Sardegna, che incroceranno le braccia per lo sciopero nazionale di 24 ore promosso dai sindacati impegnati nella difficile vertenza per il trasferimento delle strutture di vendita al marchio Conad in tutta Italia.

Una vertenza che è ancora in una posizione di "stallo" e che crea incertezza per il futuro dei posti di lavoro, visto che sono già stati annunciati alcuni esuberi.

Previsti sit-in a Cagliari (Iper Santa Gilla e Marconi), Olbia e Sassari: nell'Isola potrebbero perdere il lavoro 369 dipendenti Auchan sugli oltre 6.100 a livello nazionale dei quali 3.000 circa ricollocabili con Conad.

I sindacati, in particolare, puntano il dito sulla "mancata sottoscrizione degli accordi di salvaguardia occupazionale".

"È importante che lunedì 23 i lavoratori di tutti e quattro gli ipermercati della Sardegna diano un segnale forte e compatto di unità scioperando e manifestando tutto il loro disagio per questa situazione - osserva Giuseppe Atzori, segretario generale della Fisascat Cisl - devono esserci tutti, nessuno escluso, perché insieme ai loro 13mila colleghi in tutta Italia devono far capire a Conad che non si possono fare operazioni simili sulla pelle dei lavoratori".

"Margherita Distribuzione (Conad) deve prendersi la responsabilità di comunicarci un piano serio volto alla salvaguardia occupazionale - aggiunge Nella Milazzo, Segretaria Generale Filcams Cgil Sardegna - un gruppo così importante in un territorio come il nostro deve trovare soluzioni. Non neghiamo che ci siano criticità nell'operazione e che sia necessaria una riorganizzazione di tutta la rete ex Auchan, ma non si deve scaricare tutto il peso della riorganizzazione sulle lavoratrici e sui lavoratori, dando alla trattativa il solo ruolo di ridurre l'organico".

Nel frattempo, la Regione Sardegna ha convocato Cgil, Cisl e Uil il 9 gennaio all'assessorato regionale del Lavoro per discutere della vertenza Auchan-Conad e cercare di scongiurare il licenziamento di circa il 50% dei lavoratori che operano nei quattro ipermercati dell'Isola.

(Unioneonline/v.l.)
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