L'occupazione in Sardegna va verso numeri da record assoluti, e si prepara a una stagione turistica senza precedenti.

Le imprese sono a caccia di nuovi dipendenti per poter gestire al meglio l'imminente aumento della mole di lavoro.

Le cifre da primato arrivano come dal report di Infocamere, elaborato sulle richieste che le stesse aziende inoltrano ai centri per l'impiego locali. Dall'indagine emerge che l'Isola fino a giugno andrà in cerca di quasi 67mila lavoratori da collocare nei più svariati comparti, il 27% in più rispetto all'anno scorso.

«L'industria delle vacanze come mai prima sta confermandosi un comparto fondamentale per l'economia isolana», spiega Stefano Visconti, presidente regionale di Unioncamere. «Un treno che, lo ripetiamo da anni, a conti fatti vale ben più del 16% di Pil regionale che in teoria gli attribuiscono ogni anno». Questo perché la macchina dell'intrattenimento turistico in Sardegna traina un indotto enorme che va dai servizi alle imprese, alla ristorazione, passando per i trasporti, l'edilizia, il commercio e l'artigianato.

Il nord dell'Isola la sta facendo da padrone cercando di arruolare quasi metà del personale (7.320 addetti), complice anche l'alta concentrazione di strutture turistiche in Gallura. Seguono distanziati il Cagliaritano con 5.980 potenziali assunzioni, il Nuorese (1.310) e infine l'Oristanese (900).

Luca Mascia

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