Un progetto milionario per rilanciare l'Alta Marmilla.

È stato illustrato oggi ad Ales il piano per le aree interne che punta su sanità, istruzione, mobilità e agroalimentare. Quello dell'Alta Marmilla è uno dei progetti pilota nazionali: 8 milioni di euro fra fondi nazionali ed europei destinati allo sviluppo che parta dalle vocazioni locali e riesca a creare lavoro, unico antidoto contro lo spopolamento.

La tempistica è rispettata: dopo lo step di oggi in cui i progetti sono stati definitivamente illustrati, a settembre si definirà un Accordo di programma quadro.

"Il Governo crede nella strategia nazionale sulle aree interne, che rappresentano il 15 per cento del territorio nazionale, perché da questi territori può venire una forza enorme" ha detto l'ex ministro della Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, responsabile per il governo del progetto sulle zone interne di tutt'Italia. "Proprio la globalizzazione, se ben giocata, può essere per queste zone una chance importante, grazie a una domanda di turismo da parte di milioni di persone che arrivano da quello che una volta era chiamato il terzo mondo e che vogliono diversificazione. Noi, con le nostre aree interne, possiamo offrire tutto questo se non restiamo isolati in piccoli gruppi ma stiamo assieme e uniamo le forze".
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