Sit-in della Cgil davanti ai cancelli della Nobento, l'azienda leader nella realizzazione di infissi. I militanti della forza sindacale si sono dati appuntamento nell'area industriale di San Marco per chiedere chiarezza al management dell'azienda che ha richiesto la Cassa integrazione straordinaria di due anni per 280 dipendenti.

La crisi del mercato e il crollo degli ordini avrebbero convinto la Nobento a utilizzare la Cassa integrazione straordinaria mentre sono in corso dei nuovi investimenti per l'adeguamento tecnologico: circa 20 milioni di euro. «Siamo qui per evidenziare che le cose non stanno come racconta l'azienda - spiega Massimiliano Muretti segretario generale della Cgil Sassari -, il dialogo non c'è mai stato altrimenti non si sarebbe incaponita fino ad arrivare a licenziare un nostro delegato sindacale. Non c'è alcuna volontà di dire le cose con chiarezza. I documenti che la Nobento ha inoltrato al Ministero dicono cose chiare - incalza Muretti - che ci sono criticità evidenti, mentre l'azienda racconta di ulteriori investimenti. La Cassa integrazione sarebbe per 282 lavoratori, non vengono confermati oltre 90 dipendenti con il contratto a tempo determinato».

Dalla Nobento hanno fatto sapere che con un piano di rilancio l’azienda di Alghero si sta preparando a diventare ancora più competitiva sul mercato attraverso un nuovo piano di riorganizzazione aziendale, resosi necessario al fine di affrontare le nuove sfide che si presentano in ragione delle mutate condizioni di mercato. Grazie ad un investimento di fondi privati pari a circa venti milioni di euro verranno installate nuove tecnologie produttive. I tecnici sono già al lavoro e nei prossimi giorni si procederà allo smantellamento delle vecchie linee produttive per fare spazio alle nuove macchine altamente performanti. Notizie che non convincono i sindacati che oggi hanno protestato davanti al piazzale del capannone. 

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