Saldi al via in tutta Italia, con gli esercenti fiduciosi che questo giro invernale di sconti sarà migliore dei precedenti, dando una boccata d'ossigeno dopo gli anni del Covid.

Ieri anche a Cagliari le offerte hanno fatto riversare tante persone nelle principali vie dello shopping, complice anche il clima mite, e nei centri commerciali dell’hinterland. Ma, considerata la giornata festiva, il vero boom è atteso per oggi.

Con sconti che variano tra il 30 e il 50% e punte che toccano anche il 70%, a fare da traino è sicuramente il settore dell’abbigliamento, perlopiù grandi franchising e catene d'abbigliamento low cost.

In generale si prevede che il 65% dei consumatori italiani farà acquisti (+2,7% rispetto all'anno scorso), spiega Confcommercio-Imprese per l'Italia, sulla scia di un’indagine condotta in collaborazione con Format research. Tra chi, invece, non farà acquisti, il 66% lo farà per risparmiare, mentre 1 su 3 per il peggioramento della propria situazione economica. Sempre dalla stessa indagine emerge che i negozi di fiducia si confermano al primo posto per la metà degli italiani (50,4%), mentre l'online viene scelto dal 40,3%. Complessivamente il giro d'affari ammonterà a circa 5,3 miliardi di euro e coinvolgerà 15 milioni di famiglie, stima Cna Turismo e Commercio.

La spesa media sarà di 150-200 euro a persona, cifre in linea con l'anno scorso, con gli articoli di abbigliamento ancora una volta al top nelle preferenze d'acquisto degli italiani (93,8%), seguiti da calzature (83,6%) e accessori (40,6%) mentre gli articoli sportivi registrano il maggior incremento rispetto all'anno scorso (+2%), secondo i dati dell'indagine di Confcommercio. Per quanto riguarda i prezzi, l'Unione Nazionale Consumatori segnala un «calo degli sconti farlocchi, gonfiati a dismisura», superiori al 50%, che l'anno scorso campeggiavano su tante vetrine.

Tuttavia l'associazione invita a rimanere vigili. «Invitiamo il consumatore a non farsi incantare da percentuali di sconto improbabili e di guardare sempre al prezzo effettivo da pagare», avverte il presidente dell'Unc, Massimiliano Dona, ricordando che l'Istat attesta in modo «incontrovertibile» che in «media gli sconti hanno raramente superato il 25%». Il Codacons sottolinea che i saldi sono partiti subito «con percentuali di sconto elevate», comprese tra il 30% e il 50%, a dimostrazione di come i commercianti «sperino» nei saldi invernali per «risollevare» le vendite. «Occorrerà però attendere i prossimi giorni per verificare se i saldi si riveleranno un flop o saranno in grado di dare respiro al commercio», afferma l'associazione.

(Unioneonline/D)

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