È ancora bufera su Air France, la compagnia aerea francese nel mirino di pesanti scioperi decisi dalle rappresentanze sindacali per gli stipendi.

Ieri l'amministratore delegato di Air France-KLM, Jean-Marc Janaillac, ha annunciato l'intenzione di dimettersi dopo che una consultazione interna fra il personale della compagnia ha bocciato il piano di incrementi salariali da lui proposto per porre fine alle serrate.

L'accordo prevedeva, per il periodo 2018-2021, "aumenti generali di stipendio del 7% in quattro anni" che si sarebbero aggiunti ad "aumenti individuali".

La proposta è stata bocciata dal 55,44% dei dipendenti, presenti all'80,33% alla consultazione.

L'ad, che aveva preannunciato il proprio addio nel caso di un voto contrario alla nuova offerta, ora convocherà un cda il prossimo 9 maggio per rassegnare formalmente le sue dimissioni.

Questa mattina il gruppo ha annunciato una perdita netta, per il primo trimestre, di 269 milioni di euro.

(Unioneonline/D)

LO SCIOPERO:

LA VENDITA DI ALITALIA:

© Riproduzione riservata