Vertenza Aias: dopo lo sciopero generale di giovedì, prima del quale non avevano rinunciato a segnalare tentativi di ostruzione e boicottaggio da parte dell'azienda, i sindacati della Funzione Pubblica attaccano Aias su tutta la linea.

"La procedura fallimentare in corso - scrivono in una lunga nota le segreterie regionali di Cgil, Cisl, Uil Fp - ha prodotto finora una certificazione dei debiti Aias pari a 83 milioni di euro: per anni abbiamo rincorso gli ingenti crediti vantati dall'azienda che poi sono diventati cifre bassissime mentre la situazione debitoria verso lavoratori e fornitori non ha eguali nell'isola e pochi simili in tutta Italia".

I sindacati confederali ribadiscono che "i vertici Aias continuano a fare e disfare probabilmente senza informare i commissari nominati dal tribunale: il maldestro tentativo di scongiurare lo sciopero (comunque pochi i dipendenti presenti al sit in) e le scuse utilizzate sui servizi minimi e altre forme di garanzia (che non si applicano all'Aias), non depongono certo a favore di una libertà di sciopero costituzionalmente prevista". Inoltre - prosegue la nota - "non ci pare che l'azienda abbia messo in atto simili ostruzioni in occasione di manifestazioni sindacali pro Aias". Cgil, Cisl e Uil Fp segnalano anche un fatto "gravissimo" relativo al centro di Domusnovas: "Dopo la riduzione di personale a causa di anomale procedure di esubero è stata attivata una procedura di mobilità verso altri centri senza presentare un piano organizzativo e citando un accordo sulla mobilità del 2013 che cozza contro il contratto in vigore".

Secondo segnalazioni ed accertamenti diversi dipendenti hanno già, obbligatoriamente, preso servizio in altri centri. "Riteniamo che questa operazione, che non riporta pareri o note dei commissari, sia da bloccare". Non solo: Nella graduatoria sugli educatori del centro compaiono dati sensibili sullo status familiare (coniugato, separato, divorziato) del tutto scorretti e lesivi della privacy".

Tirando le somme Cgil, Cisl, Uil Fp chiedono "un intervento immediato al Garante e della Procura per le pubbliche offese ai lavoratori" e si rivolgono alle Istituzioni "affinché finisca quanto prima questa triste storia".

Intanto, lunedì alle 16 in Prefettura, come pattuito durante la giornata di sciopero, si farà il punto della vertenza alla presenza dell'assessore Nieddu, di Cgil, Cisl, Uil Fp e dei sindacati firmatari del contratto Aias Css, Ugl, Isa, Fials e Confintesa.

Simone Farris
© Riproduzione riservata