“Aeroporti ai sardi: si può fare”. Questo il titolo scelto per il convegno organizzato ad Alghero sabato prossimo 13 maggio (nel chiostro di San Francesco) per discutere sul futuro degli scali sardi nel pieno delle polemiche per suscitate dalle ipotesi di privatizzazione e fusione di queste settimane. 

All’incontro pubblico interverranno, tra gli altri, il commissario straordinario della Provincia di Sassari Pietrino Fois, il presidente della commissione speciale insularità Michele Cossa e l’assessore regionale ai Trasporti Antonio Moro. 

Ed è proprio Moro, su Facebook, a spiegare le ragioni che hanno portato all’organizzazione del convegno, con un botta e risposta a 4 domande chiave sulla questione. 

Ecco il suo post: 

1) La Regione vuole gestire gli aeroporti?

No, non necessariamente ma non può essere estromessa dalle società di gestione e non può rinunciare ad esercitare compiti e funzioni di vigilanza, controllo e indirizzo.
2) La Camera di commercio di Cagliari è in grado di gestire un aeroporto?

Sì, gestisce quello di Elmas e quest'anno ha chiuso il bilancio in utile per 15 milioni di euro e il traffico passeggeri dello scalo del Sud dell'Isola rappresenta la metà di quello dell'intera Sardegna.
3) L'aeroporto di Alghero nella scorsa legislatura è stato salvato dal fallimento?

No, l'aeroporto di Alghero, nella scorsa legislatura è stato svenduto.
4) La rete degli aeroporti sardi vuol dire cedere gli aeroporti ad un unico proprietario?

No, la rete degli aeroporti non vuol dire avere il monopolio degli aeroporti dell'Isola e non è vero che la concorrenza tra aeroporti sia dannosa. Londra, ad esempio, ha 5 aeroporti e tutti hanno differenti proprietà.

(Unioneonline/l.f.)

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