Si lavora alacremente per trovare una soluzione per non interrompere le tratte aeree in convenzione con la Sardegna quando, dal 15 ottobre, Alitalia smetterà di volare.

La strada con più possibilità di successo sembra quella di una procedura d’emergenza per l’attivazione in tempi rapidi di un nuovo bando di continuità al quale potrà partecipare qualsiasi vettore, compresa quindi anche Ita, e che è stata esaminata nell’ultimo incontro tra i tecnici di assessorato, Mit e rappresentanza italiana a Bruxelles. Il vertice si è svolto oggi in videoconferenza e ha partecipato anche l’assessore regionale ai Trasporti, Giorgio Todde. “Un vertice – ha commentato l’esponente di Giunta – esclusivamente tecnico per trovare la formula giuridica più adatta che ci consenta di attivare la procedura d'urgenza”. Ovvero, ha spiegato, “la via più snella, semplice e veloce, tale da non creare un'interruzione dei voli in continuità”.

Todde ha anche fatto notare che fino all'ufficialità della cessazione di Alitalia "non è stato possibile lavorare sulla richiesta di attivazione della procedura d'urgenza”. Adesso l'ex compagnia di bandiera non sta emettendo più biglietti, Ita invece sì, e questo è un segnale che ha spinto la Regione a premere sul nuovo bando. Un tipo di procedura non inedito perché si tratta della situazione simile a quella che si era verificata nel 2019 quando l'aeroporto di Olbia restò scoperto per il rifiuto a coprire la tratta in continuità di Air Italy, in quel caso subentrò proprio Alitalia.

(Unioenonline/s.s.)

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