Acentro, già leader nell’Isola, acquisisce Citroën e Peugeot
L’azienda festeggia i suoi settant’anni rafforzando il suo primato.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Acentro consolida il primato in Sardegna come azienda leader nell’automotive con l’acquisizione di due nuovi marchi, Citroën e Peugeot. Come si legge in un comunicato dell’azienda, «Enrico Fodde, amministratore unico, festeggia così tre traguardi: i 70 anni di attività, il trentesimo compleanno del figlio Giovanni, ormai pienamente coinvolto nella conduzione dell’azienda e l’imminente centenario del fondatore Nanni che ancora con orgoglio ed in salute frequenta i locali della sua creatura».
Acentro ha 9 sedi, 150 dipendenti, un fatturato di oltre 90 milioni di euro e 17 brand: Fiat, Abarth, Lancia, Alfa Romeo, Jeep, Leapmotor, ProOne (Fiat Peugeot e Citroen Professional), Spoticar, Nissan, MG, EVO, Tiger ed IVECO e da oggi anche Citroën e Peugeot. Oltre alle sue sempre più note linee di prodotti second life: “Km Zero Mai Toccato Asfalto” e “Aziendali La Qualità Vi Stupirà” con uno stock costante di più di 500 auto di tutti i marchi tra le quali poter scegliere.
«All’inizio del 2024, Acentro», si legge ancora nella nota, «ha presentato i risultati del più esteso sondaggio mai realizzato in Sardegna, mirato a identificare i bisogni di mobilità dei consumatori ed il loro grado di soddisfazione rispetto al livello di qualità dei servizi di vendita ed assistenza offerti da Acentro. Lo studio, realizzato dall’Istituto “Interactive Market Research Institute”, è stato realizzato intervistando 1.000 persone in tutta l’Isola».
I risultati: Acentro occupa la prima in Sardegna tra le 10 principali aziende del settore, in termini di notorietà, di immagine, di convenienza, di affidabilità e di qualità del servizio, tutti criteri che guidano i consumatori nella scelta di una concessionaria automobilistica. Questi risultati hanno permesso lo sviluppo della campagna “Non sei mai numero uno per caso” partita il primo gennaio 2024 su tutti i principali media, la quale, insieme alla creazione del payoff “Acentro, al centro della mobilità” ben sintetizza la mission dell’azienda, storica ma proiettata nel futuro della mobilità.
(Unioneline)